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Zanin al ministro: "sul nuovo carcere non possiamo più aspettare"

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Mercoledì 12 Giugno 2013,
PORDENONE - La casa circondariale di Pordenone non può essere esclusa dal piano carceri che prevede la realizzazione di undici penitenziari e venti padiglioni di ampliamento in strutture già esistenti. A sottolinearlo, in un’interrogazione al ministro Annamaria Cancellieri, è il parlamentare Giorgio Zanin. L’esponente del Pd sollecita la realizzazione del nuovo carcere di Pordenone e chiede soluzioni per far fronte all’attuale emergenza. «Il piano governativo - afferma - prevedeva la costruzione di un nuovo istituto, il cui luogo non è ancora stato deciso in via definitiva, con una capienza di 450 posti per un costo di circa 45 milioni di euro. Ma attualmente nulla ancora è stato avviato per risolvere questa grave piaga provinciale, che attualmente vede una struttura carceraria inserita all'interno del vecchio castello della città, nata per ospitare un massimo di 53 reclusi, ma che attualmente ne raccoglie ben 96, oltre il 184% del consentito. Già nel mese di marzo, insieme a Piero Colussi, ho visitato la struttura in delegazione con i Radicali guidati da Stefano Santarossa, riscontrando i limiti noti, sui quali si rinnova l'urgenza di un intervento risolutivo». Zanin chiede al ministro di rivedere il piano e di comprendere le nuove costruzioni di Pordenone, Torino e Camerino. Ricorda anche che il sovraffollamento rende difficile il lavoro degli operatori e manifesta preoccupazione per le proteste dei detenuti e il rischio del proliferare di infezioni.
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Data: 
Mercoledì, 12 June, 2013
Autore: 
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Fonte: 
Messaggero Veneto - Pordenone
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