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Raccolta di firme tra i detenuti per 25 referendum dei Radicali

Testo: 

L'appuntamento è fissato per domani al Due Palazzi
Intanto una delegazione ha già visitato il carcere

(L.B.) Torneranno al Due Palazzi domani. La visita programmata ieri, infatti, si è scontrata con la situazione di tensione creata dalla morte della guardia carceraria.
I Radicali si ripresenteranno dunque alle porte del carcere padovano, per raccogliere firme tra i detenuti a sostegno delle 25 proposte di iniziativa popolare che intendono presentare al Parlamento: dall'abolizione dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori a quella dell'otto per mille alla Chiesa, dalla legalizzazione della prostituzione a quella dell'eutanasia. Ieri comunque, tra le nove e mezzogiorno, una delegazione è entrata nella casa di reclusione. C'erano tra gli altri il parlamentare europeo Marco Cappato, lo storico attivista padovano Vasco Carraro e Gabriella Vesce.

«La situazione mi è sembrata stabile - ha commentato Cappato - senza particolari situazioni di allarme evidente. Certo i detenuti sono circa 700, il doppio della capienza prevista, 270 sono tossicodipendenti e altrettanti extracomunitari. Ma il carcere, ogni carcere, è in fondo lo specchio del mondo in cui viviamo, dei problemi che popolano la nostra società: droga, immigrazione, prostituzione. Politicamente riteniamo che sia giunto il momento di uscire dalle risse tra schieramenti per risolvere proprio queste questioni. C'è chi fa politica ad personam, contro questo e contro quello. Noi invece puntiamo a fare le riforme. Secondo noi le carceri sono la fotografia del fallimento dei proibizionismi: per quanto riguarda il mercato del lavoro, la prostituzione, le sostanze stupefacenti. Per questo iniziamo la nostra raccolta firme da queste strutture. Ne servono 50 mila per portare le nostre soluzioni all'ordine del giorno di Camera e Senato. Facciamo un appello ai cittadini perché ci diano il loro aiuto».

Cappato è poi intervenuto in merito alle polemiche suscitate dall'organizzazione del Gay Pride a Padova, sottolineando come i radicali siano «per la libertà di manifestazione e contro ogni discrimazione. Mi stupisce, comunque, che ci siano ancora persone capaci di scandalizzarsi per questo raduno».

Data: 
Venerdì, 25 January, 2002
Autore: 
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Padova
Stampa e regime: 
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