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Alemanno: i candidati? Consultiamo la gente

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ROMA - Il centrosinistra ne discute appassionatamente, ma sulle elezioni primarie comincia ad interrogarsi seriamente anche il centrodestra. Ieri è stato il ministro di An Gianni Alemanno a rilanciare una proposta già formulata da Marco Follini, quella cioè di scegliere i candidati governatori alle regionali del prossimo anno con le primarie. Per Alemanno poi sarebbe bene selezionare con lo stesso metodo anche i candidati all'uninominale in vista delle politiche del 2006, ma non il premier perché «ce l'abbiamo già». E però l'idea non viene accolta con entusiasmo dagli alleati, soprattutto da FI e Lega. Se infatti già Berlusconi aveva fatto trapelare la sua contrarietà, il ministro azzurro Claudio Scajola (che sarà in Sardegna dal premier l'ultima settimana di agosto durante la serie di consultazioni sul futuro del partito che il Cavaliere vuole inaugurare immediatamente, non appena Blair sarà ripartito da Portorotondo) spiega che «da noi le primarie sono difficilmente praticabili», e comunque i governatori uscenti saranno tutti ricandidati. Piuttosto, Scajola la pensa come Alemanno su un altro punto: alle regionali bisogna puntare «ad allargare la coalizione» a Radicali e Udeur.
Anche il ministro leghista Roberto Calderoli pensa che le primarie siano «una soluzione non semplice e difficilmente perseguibile», ed è perplesso anche sull'idea di ampliare la coalizione perché «non vorrei che l'obiettivo di prendere qualche voto in più facesse perdere consensi ai partiti del centrodestra nel loro elettorato tradizionale». Si infuria il governatore del Lazio Francesco Storace: «Calderoli, nella sua foga di replicare ad ogni dichiarazione di Alemanno, l'ha sparata grossa: le alleanze per le regionali non si decidono a palazzo Chigi, ma nel territorio».
E' invece soddisfatto del rilancio sulle primarie il capogruppo dell'Udc Luca Volontè, che però le vede solo per le regionali perché se, come l'Udc chiede, la legge elettorale cambierà in senso proporzionale, non avrebbero senso per le Politiche. E sull'ipotesi di allargamento della Cdl dice di non sentirsi «particolarmente coinvolto nel dibattito su alleanze futuribili, a prescindere dai valori fondanti della Cdl».

Data: 
Domenica, 15 August, 2004
Autore: 
Fonte: 
CORRIERE DELLA SERA
Stampa e regime: 
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