Si preannuncia un ferragosto di protesta per molti dirigenti e militanti dei radicali italiani, che hanno deciso di manifestare in piazza San Pietro a Roma per la libertà della ricerca scientifica. Secondo gli esponenti del partito, il Vaticano ha il pieno diritto a chiedere il blocco della ricerca sulle cellule staminali embrionali, però uno stato laico non deve consentire che le convinzioni morali di qualcuno si traducano in un'imposizione per tutti gli altri. Alla manifestazione presenzieranno Luca Coscioni, presidente dei radicali italiani, Emma Bonino e Marco Pannella, assieme a Stefano Santarossa, coordinatore dei radicali di Pordenone, Gianfranco Lenarduzzi, per quelli di Udine e John Fischetti, dirigente del comitato nazionale. L'obiettivo prefissato è quello di denunciare la volontà politica della chiesa di proibire terapie e di imporre sofferenze ai malati di cancro, diabete, sclerosi laterale amiotrofica e altre malattie. Una raccolta di firme in calce alle due proposte di legge di iniziativa popolare sulla clonazione terapeutica e sulla legalizzazione dell'eutanasia sarà la risposta che i radicali adotteranno di fronte alle prese di posizione della chiesa.