ROMA. La Gad lancia l'ultimatum a Marco Pannella: un'intesa in qualche regione è possibile, ma i Radicali siano seri e smettano di giocare su due tavoli. Mentre i contatti proseguono, è questo l'umore prevalente nel centrosinistra.
Di fronte all'insistenza del segretario radicale Daniele Capezzone («Basta tatticismi, ora la Gad dica si o no») il centrosinistra non chiude la porta.
Massimo D'Alema vuole capire meglio cosa intendono i "pannelliani" quando chiedono ospitalità e assicura: «Noi non abbiamo pregiudiziali, penso però che sia giusto verificare se c'è una convergenza di intenti, di programmi, perchè ci si presenti ai cittadini con alleanze che devono essere in grado di governare per cinque anni».
Il leader del Prc Fausto Bertinotti invita la coalizione a dire sì alla proposta radicale a livello nazionale, ma nello stesso tempo i segnali di insofferenza si moltiplicano.
In particolare Enrico Letta della Margherita avverte: «Mi risulta che Capezzone stia parlando con Prodi, ma anche con Berlusconi. Non capisco. Questo pendolarismo non mi sembra serio e un'alleanza va fatta tra persone serie».
E questa è la posizione prevalente all'interno della Federazione dell'Ulivo, dai Ds alla Margherita e Beppe Fioroni (Dl) è convinto che la Gad debba decidere in fretta. Un accordo politico-programmatico è impossibile, sostiene, più ipotizzabile è un'intesa elettorale in alcune regioni, che può realizzarsi solo «se si condivide l'obiettivo prioritario di mandare a casa Silvio Berlusconi».
I contatti con Pannella e i suoi comunque procedono e in molti nel centrosinistra chiedono di mettere fine al balletto e chiamano in causa Romano Prodi e gli altri leader perchè prendano una decisione definitiva.
Questa però non è l'unica questione sul tavolo della coalizione. L'Ulivo deve infatti affrontare il malcontento di Verdi, Pdci e Italia dei valori che reclamano pari dignità per le regionali. Chiedono un intervento da Roma per avere garantite quote nei listini dei candidati governatori e rappresentanza nei consigli e nelle future giunte regionali. Il leader Verde Alfonso Pecoraro Scanio, che insiste anche sui temi cari agli ecologisti (rifiuti, energia e acqua) per i programmi della Gad alle regionali, ha sottoposto il problema direttamente a Prodi con una lettera.
Il professore non si è pronunciato, ma ha affidato la soluzione del rebus al coordinatore della Segreteria Ds Vannino Chiti e al segretario organizzativo della Margherita Franco Marini.