Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Presidente di Radicali italiani e deputato radicale al Parlamento europeo, e Michele De Lucia, della Direzione di Radicali italiani.
"Da trent'anni la Cassa integrazione straordinaria è lo strumento con il quale la grande industria italiana, Fiat in testa, il sindacato e governi compiacenti scaricano i costi delle ristrutturazioni sulla fiscalità generale.
Le cifre: oltre sei miliardi di ore erogate, 120 miliardi di ? versati dallo Stato, non un posto di lavoro salvato, le regole della concorrenza gravemente violate, soprattutto a danno delle imprese più piccole e competitive.
Ancora: l'alibi della Cassa integrazione straordinaria ha impedito che venisse approntata in Italia una riforma degli ammortizzatori sociali finalmente su basi universalistiche.
Per questo abbiamo deciso di presentare una interrogazione urgente al Commissario UE alla concorrenza Mario Monti, affinché si pronunci ufficialmente circa la compatibilità della Cassa integrazione straordinaria con la normativa comunitaria sugli aiuti di Stato alle imprese e all'occupazione ".
Il testo dell'interrogazione presentata dall'on. Benedetto Della Vedova:
"Considerato che:
1) la Cassa integrazione guadagni straordinaria (C.I.G.S.) è un istituto formalmente deputato a garantire il reddito dei lavoratori di determinate categorie di imprese in costanza di rapporto, quando l'attività produttiva sia interrotta o ridotta per riorganizzazione, ristrutturazione, conversione, crisi aziendale, procedure concorsuali;
2) dal gennaio 1977 al febbraio 2002 sono state erogate, complessivamente, 6.372.929.914 ore di C.I.G.S., per un valore equivalente a circa 120 miliardi di ? (somme calcolate anno per anno sulla base degli indici di rivalutazione monetaria forniti dall'Istat), e tale importo è quasi completamente finanziato dallo Stato italiano; 3) la C.I.G.S. viene concessa
con un provvedimento amministrativo assolutamente discrezionale, in contrasto con gli orientamenti della Commissione europea, che richiedono l'automaticità del meccanismo di concessione;
4) alla C.I.G.S. possono accedere soltanto i lavoratori di alcune categorie di imprese, laddove gli orientamenti della Commissione europea richiedono che l'accesso a questo tipo di ammortizzatori sociali sia generalizzato;
5) i dati statistici e gli studi forniti dall'Istat e dal Cnr rilevano che l'utilizzo della C.I.G.S. è in gran parte indipendente dall'evoluzione del ciclo economico e va ad esclusivo vantaggio delle grandi imprese, pur essendo tenute a contribuirvi anche le imprese più piccole, con conseguente grave handicap delle seconde nel fronteggiare la concorrenza delle prime;
6) l'importo indicato sub 2 appare senza dubbio idoneo ad incidere sugli scambi tra gli Stati membri dell'Unione Europea ed a falsare o minacciare di falsare la concorrenza, in quanto la C.I.G.S., nei casi indicati sub 1, consente alle imprese beneficiarie di scaricare i costi connessi alle risorse umane;
7) il Governo italiano ha recentemente manifestato l'intendimento di rifinanziare gli ammortizzatori sociali, dei quali la C.I.G.S. rappresenta storicamente la principale voce di spesa, per 5 miliardi di ?; la Commissione ritiene l'istituto della Cassa integrazione guadagni straordinaria compatibile con l'art.87 del Trattato (nuova numerazione)?"