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I RADICALI: NO AL REFERENDUM BALNEARE

Testo: 

Il Comitato per una Radicale Riforma Presidenzialista, deplora la scelta del presidente della Regione Tondo di fissare al 15 settembre il voto referendario.
La legge elettorale prevede un mese di campagna referendaria e tale data impedisce lo svolgimento di un'efficace momento informativo che consenta ai cittadini elettori di conoscere per deliberare.
Infatti, ben la metà del tempo disponibile per le tribune e dibattiti referendari coinciderà con le ultime due settimane di agosto, in cui la gran parte dei cittadini è ancora in ferie.
La fretta con cui si vuole giungere al voto è incomprensibile, visto che a tutt'oggi le forze politiche, con eccezione dei radicali, hanno ancora le idee piuttosto confuse sul tema.
Questa decisione svilisce l'istituto referendario perché depotenzia il valore delle 52.000 sottoscrizioni raccolte e perché il probabile basso afflusso alle urne verrà utilizzato per legittimare papocchi partitocratrici dopo il voto.
Il Comitato dei Radicali ricorda a Colautti che procedere alla modifica del Tatarellum non è l'unica via percorribile. Ad esempio, i radicali stanno già raccogliendo le firme su una proposta di legge di iniziativa popolare presidenzialista, maggioritaria e uninominale. Chiede invece che le proposte delle varie forze politiche vengano formalizzate e rese note ai cittadini.

Autore: 
STEFANO SANTAROSSA
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