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«UNITÀ SOCIALISTA» De Michelis e Boselli, più vicini Sdi e Nuovo Psi

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Roma
NOSTRA REDAZIONE
Davvero aspra la reazione di Bobo Craxi: «Quella di Forza Italia, dei suoi dirigenti e financo del suo leader, è una inaccettabile ingerenza nell´area socialista e persino nel nostro partito, il Nuovo Psi. È un tentativo di strumentalizzazione che, presto o tardi, verrà smascherato». La benedizione tanto platealmente offerta da Berlusconi al movimento di Stefania Craxi fa quasi imbestialire i socialisti: e quella che poteva sembrare una lite tra fratelli si trasforma in scontro politico.
Proprio ieri, oltretutto, i cugini separati dalla diaspora si sono incontrati: e dopo l´incontro tra Enrico Boselli (Sdi) e Gianni De Michelis (Nuovo Psi) sula strada della riunificazione socialista si è aperta «una mezza luce verde». De Michelis, che con Bobo Craxi ha poi incotrato anche Fassino (Ds), commenta: l´unità socialista è «una prospettiva reale, alla quale guardiamo con sincero interesse, ma che non può assolutamente essere data per scontata». Le due anime socialiste parlano della possibilità di tornare insieme, fissando paletti ben precisi. Per Boselli, l´unità è «a portata di mano» se si sta a sinistra. De Michelis parla della disponibilità del Nuovo Psi, ma anche di superamento di questo «bipolarismo bastardo», di modifica della legge elettorale in senso proporzionale, di rinuncia dello Sdi all´Ulivo. A tirare le somme, Intini (Sdi) spiega: «Mi sembra che la strada si sia aperta. L´unico ostacolo era la collocazione, ma su questo Bobo Craxi è determinato. Spero che con lui ci sia tutto il Nuovo Psi. L´obiettivo è l´unità socialista per una unità ancora più grande».
A questo punto, infatti, il primo passaggio potrebbe essere una federazione con i radicali: oggi Pannella vede Boselli, mentre Craxi dovrebbe incontrare Capezzone. E Pannella rientra prepotentemente in pista: «In momenti come questo - dice - sento il bisogno di rivolgermi con fraternità a tutti i socialisti e, in particolare, a Stefania e Bobo. Per dir loro che non sottovalutarei la tenacia con la quale Bettino Craxi, prima di andare via dall´Italia, mi chiese di diventare il suo erede e di raccogliere la leadership dei socialisti. Mi disse: "È arrivato il tuo turno"». Pannella esclude che l´eventuale intesa socialisti-radicali possa essere classificata come un semplice cartello elettorale e afferma che il punto di partenza della «cosa» radical-socialista è nel patrimonio comune delle due tradizioni.
Ma, ieri, era soprattutto il feeling tra Berlusconi e Stefania Craxi a agitare le acque. «Le minacce di Berlusconi al Nuovo Psi con la formazione di nuovi movimenti pseudo socialisti, ci spingono sempre più verso la strada dell´unità socialista», reagiva Robilotta, vicesegretario Nuovo Psi. «Candidando la Moratti a Milano e lanciando in politica Stefania Craxi, Berlusconi ormai spara le ultime cartucce», commentava Villetti, vicepresidente Sdi.R.R.

Data: 
Venerdì, 1 July, 2005
Autore: 
Fonte: 
IL GAZZETTINO
Stampa e regime: 
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