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Salto triplo con caduta (di stile)

Testo: 

di FRANCESCO ANTONINI

Gianfranco Leonarduzzi sta simpatico un po' a tutti. È divertente e ironico, e con lui è piacevole fermarsi a prendere un caffè. Non è dunque per fatto personale che lo mettiamo dietro la lavagna. Ma stavolta l'ha fatta grossa. Appena quattro o cinque mesi fa, quando ancora non si intravvedeva l'alba delle elezioni, Leonarduzzi era componente del Comitato nazionale dei Radicali e si comportava di conseguenza. Menava cioé fendenti a destra e a manca, come il partito di Pannella e Bonino ci ha abituati. Perché potranno piacere poco o tanto, i radicali, ma di una cosa bisogna dar loro atto: che non si sono mai accodati passivamente all'uno o all'altro polo, preferendo in più di un'occasione il suicidio tattico della corsa solitaria all'omologazione.
Ma torniamo al nostro Gianfranco. D'improvviso, sul finire dell'anno, i Radicali svoltano a sinistra creando assieme allo Sdi la Rosa nel pugno. Il 6 dicembre il nuovo partito viene presentato ai friulani e lui, Leonarduzzi, è lì al bar Caucigh assieme agli altri dirigenti, a Stefano Santarossa e al socialista Franco Giunchi. Subito dopo la Rosa viene ammessa al tavolo del centrosinistra alle prese con il rebus del candidato anti-Strassoldo. Leonarduzzi vi partecipa, contribuendo alla scelta di Tonutti e alla stesura del programma. Poi d'improvviso una nuova deviazione, stavolta a destra. Leonarduzzi esce dalla Rosa ed entra nei Radicali per le libertà, gruppo che a livello nazionale fa riferimento a Marco Taradash e che tifa Cdl. Così, nel giro di poche settimane, Gianfranco passa da una posizione fuori dai poli al centrosinistra, e poi dal centrosinistra al centrodestra; da Pannella a Prodi-Tonutti a Strassoldo-Berlusconi. Un vero e proprio salto triplo: rispettabilissimo sul piano personale, un po' meno su quello politico. Perché alla fine il simpatico Gianfranco pare indeciso su tutto tranne una cosa: candidarsi e chiedere il nostro voto.

Data: 
Mercoledì, 15 March, 2006
Autore: 
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Udine
Stampa e regime: 
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