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Referendum, elezioni senza regole

Testo: 

La denuncia dei radicali in vista della consultazione del 7 ottobre prossimo
Il prossimo 7 ottobre sarà celebrato il referendum sul federalismo e pochi se ne stanno accorgendo, visto che la campagna elettorale non è iniziata e tantomeno si vedono i segnali di un minimo dibattito. Un problema che è denunciato dai radicali della provincia di Pordenone, i quali temono l'avvio di una campagna referendaria senza regole.
Tutto ciò, secondo Stefano Santarossa, responsabile del movimento nella Destra Tagliamento, «con la complicità di un Parlamento fuori-legge e di una authority per le comunicazioni che ha operato "contra legem". Già dal 24 agosto - denuncia l'esponente politico - il servizio pubblico della Rai avrebbe dovuto far partire le tribune referendarie, ma per la Rai le regole devono essere dettate dalla commissione parlamentare di vigilanza, che risulta ancora non insediata a causa delle risse in corso fra e nei poli per la sua presidenza». Santarossa, inoltre, sottolinea che «l'authority per le comunicazioni ha approvato un regolamento sulla campagna senza consultare preventivamente la commissione di vigilanza. Ci troviamo di fronte ad una classe politica irresponsabile e ad un Parlamento fuori-legge, da "repubblica delle banane". Ricordiamo, inoltre, che, mentre la classe politica si trova ancora in vacanza, siamo di fronte ad una situazione fuori dalle regole: la Camera dei deputati si ritrova ancora con undici seggi non assegnati, la Corte Costituzionale con due giudici mancanti e una campagna elettorale, per l'appunto, che è iniziata senza regole». Maggiori informazioni sulle iniziative che verranno assunte dai radicali potranno essere ricavate dal sito internet www.radicalifvg.it, curate dai "panelliani" del Friuli e "specializzato" nelle proposte per la nostra regione.

Data: 
Martedì, 4 September, 2001
Autore: 
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
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