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A Ventotene il quartetto degli euro-entusiasti

Testo: 

La squadra «euroentusiasta» del governo italiano cerca a Bruxelles alleati o, almeno, interlocutori «costruttivi». Operazione, va detto subito, tutt'altro che semplice. Comincerà il premier Romano Prodi, il 29 maggio, incontrando il suo successore alla testa della Commissione europea, il portoghese José Manuel Durao Barroso. I due si sono sempre mantenuti a distanza. Ma ora saranno costretti a collaborare. In parallelo entrerà in azione il neoministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, atteso a un difficile confronto-negoziato sui conti pubblici con il Commissario agli Affari economici e monetari, Joaquin Almunia. Per linee esterne si muoverà Emma Bonino, nuova responsabile delle Politiche comunitarie. E sicuramente saranno della partita il ministro degli Interni, Giuliano Amato, e quello degli Esteri, Massimo D'Alema. Il «quartetto di Ventotene», cioè Amato, Bonino, Padoa-Schioppa e, prima di tutti il neopresidente della Repubblica Giorgio Napolitano, rappresenta una fase intensa della storia europea. Napolitano, europarlamentare dal 1999 al 2004, si batté, dalla presidenza della Commissione Affari costituzionali di Strasburgo, affinché nella Costituzione fosse abolito il diritto di veto dei singoli Stati in materie fondamentali (cosa che avvenne solo parzialmente in verità). Amato fu uno degli architetti, come vicepresidente della Convenzione, di quella Carta, bocciata poi nei referendum di Francia e Olanda. Su un altro versante, Padoa-Schioppa, prima come direttore generale della Commissione, poi come membro del “board

Data: 
Lunedì, 22 May, 2006
Autore: 
Giuseppe Sarcina
Fonte: 
IL CORRIERE DELLA SERA
Stampa e regime: 
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