Il via libera di Montecitorio potrebbe arrivare già questa settimana, al massimo la prossima. La proposta di legge Capezzone sulla semplificazione delle procedure per la nascita di nuove attività imprenditoriali, da ieri all'esame dell'aula della Camera, dopo mesi di lavoro, potrà passare al vaglio del Senato entro fine aprile. Accordo fatto per l'integrazione delle norme sulla nascita dell'impresa in un giorno previste originariamente dal disegno di legge Bersani sulle liberalizzazioni. Sarà lo stesso presidente della commissione Attività produttive della Camera, Daniele Capezzone, primo firmatario della proposta di legge, a realizzare questa sintesi politica mettendo a punto un emendamento all'articolo 1 della pdl per «integrare e fondere una buona parte delle norme contenute nel ddl governativo e realizzare un unico atto normativo», spiega Capezzone. Visto il largo consenso sul provvedimento si punta a un voto unanime di Montecitorio. «L'obiettivo, spiega Capezzone nella sua relazione, è quello di consentire alle imprese di liberarsi di quei vincoli amministrativi, spesso ingiustificati e costosi, che altro non fanno che inibire lo slancio creativo e propositivo di tanti imprenditori, senza alcune reale utilità per la collettività». Capezzone spiega che in Italia le autorizzazioni che un imprenditore deve richiedere e ottenere per far partire concretamente la sua attività oscillano fra le 58 e le 80, molte delle quali del tutto inutili. «Si tratta - sottolinea il presidente della commissione Attività produttive - di una situazione non più sostenibile: il nostro deve essere un Paese che fa il tifo per le imprese, e non che le guarda con sospetto». Capezzone punta ad un'approvazione bi-partisan e lascia quindi ampi margini di manovra all'opposizione. «Naturalmente - dice -proprio in considerazione del cammino bipartisan del provvedimento, e della grande lealtà e correttezza delle forze di opposizione, che non hanno mai fatto mancare il loro apporto, sarà utile ed opportuno, anche in questa fase, far tesoro di ulteriori integrazioni, suggerimenti e modifiche».