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ILLY "CONCEDE" IL CONGEDO MATRIMONIALE AI GAY

Testo: 

La giunta Illy, ancora una volta, ha scelto di posizionarsi tra le regioni più libertarie nel rispetto dei diritti dei cittadini omosessuali ancora discriminati dalla normativa nazionale.
La storia è quella di Giulio Papa, 36 anni, udinese, funzionario dell’ufficio di rappresentanza del Fvg a Bruxelles, che si era sposato un anno fa, il 1° luglio 2006, e aveva chiesto il congedo matrimoniale alla Regione. Il particolare è che Giulio è gay. E davanti al sindaco di Anversa ha sposato Dirk Van den Eede, 38 anni, militare dell’esercito belga.
Oggi, dopo un anno di “sospensione” del congedo matrimoniale per accertamenti, la Regione ha deciso di dire sì ai 15 giorni previsti per tutti i dipendenti, applicando la normativa Ue.
La decisione della giunta è stata quella di applicare il diritto comunitario, quindi di riconoscere la validità dell'ordinamento del Paese dove il dipendente è residente e lavora.
Illy, con la sua giunta, hanno deciso di opporsi alla burocrazia degli uffici che per riconoscere il congedo chiedevano la registrazione del matrimonio in Italia, richiesta di fatto impossibile dato che il matrimonio gay in Italia è ostacolato dai clericali di destra e sinistra.
Dopo questo importante segnale speriamo che in Friuli si legiferi nella direzione di un sempre maggiore riconoscimento dei diritti dei cittadini anche nella sfera delle scelte ed orientamenti sessuali.

Autore: 
STEFANO SANTAROSSA - direzione di RADICALI FRIULANI
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Commenti

Va bene tutto quanto, per carità, ma dare tutto questo spazio ad una storia, tutto sommato abbastanza ordinaria, mi sembra un tantinello esagerato, della serie "Nel weekend quando mancano notizie serie si va a rimestare nel fondo della pentola" e, altra cosa, alla gente comune, della laicità o meno dello Stato Italiano, interessa una emerita cippa, e questo incontestabile fatto, ancora una volta onore al merito, Daniele C. l'ha capito da parecchio tempo, altri, evidentemente, no, pazienza.
Daniele

E'la prima volta che ufficialmente viene riconosciuto tale diritto in Italia. E' la notizia del giorno. Vedrai che domani verrà ripresa anche dai giornali nazionali.
La laicità dello Stato è parte del bagaglio radicale e anche di Daniele Capezzone.

Ripeto, tutto ok, ma come mai, allora, Daniele C., nel suo network, di queste cose, non ne accenna minimamente? Semplice dimenticanza oppure altro? Mah....
PS. Non vorrei che questa storia del gay friulano sia stata messa su apposta per fare contenta determinata gente che sta a Roma...
PS. Essere laici va bene ma essere muti, sordi e ciechi, e non mi riferisco a te Stefano e a nessun membro dell'Associazione, ma ad altri personaggi, non mi sembra, in tutta franchezza, una cosa molto utile.
Daniele

Ad ogni modo, non vedo perche' il sito dell'associazione non ne possa dare rilievo o cmq non debba comunicare soddisfazione per la circostanza. Tra l'altro ci sono pure stato alla sede della rappresentanza regionale a Bruxelles ci sono stato non piu' di 2 mesi fa... sostanzialmente dei lobbisti (parole testuali del capo missione).

Francesco

Perché da quanto ho capito il network ha un'impronta economica... tutto qui. Per il resto liberi tutti.

Ma nel Forum di decidere.net, credimi, c'è di tutto, e le tematiche sono svariate, dalla laicità dello stato, alla politica vera e propria senza praticamente limiti, nel puro spirito liberale che da sempre contraddistingue Daniele, e quindi l'impronta economica nel network certamente è presente, ma non c'è solo quella, provare per credere.
Daniele

I 13 punti del network hanno esclusivamente un'impronta economica. Poi si può parlare anche di altro, ma i punti sono quei 13 là.