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Forza Italia, ultimi tentativi di pace

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Questa sera l'incontro di Tondo con i propri sostenitori mentre Rosso prova a ricucire lo strappo

Non è ancora resa dei conti, ma l'ora zero si avvicina. Mentre i forzisti fedeli alla linea del partito iniziano a mostrare segni di insofferenza («Vabbè arrabbiato, ma ormai gli dovrebbe essere anche passata!») Renzo Tondo continua a rimanere arroccato sulla decisione di rimettere il mandato di presidente della giunta regionale, chiedendo il controllo di Forza Italia in Friuli Venezia Giulia e segnali di conciliazione che arrivino dall'alto (Silvio Berlusconi?).
L'APPUNTAMENTO.I fedelissimi di Tondo si ritroveranno oggi alle 20 al ristorante Là di Moret e prevedono di raccogliere una platea di 200/300 persone. «Saranno tutti udinesi e basta» mormorano i pessimisti. Lo si vedrà stasera. «L'iniziativa è finalizzata esclusivamente, alla luce della particolare condizione politica locale determinatasi, ad analizzare la situazione, dando spazio e voce ai singoli cittadini, iscritti a partiti o non, e ai rappresentanti di più forze politiche per interrogarsi sulle prospettive future - spiegano gli organizzatori di Europolis - la nostra associazione, pur collocandosi nell'area vicina alla Casa delle libertà, conta fra i suoi aderenti anche cittadini apartitici e ha sempre anteposto una seria analisi culturale libera e scevra da condizionamenti». L'associazione fa riferimento all'area laico-socialista che finora ha prevalso tra gli azzurri friulani, di cui è esponente anche l'onorevole Ferruccio Saro, che sarà presente all'incontro con il deputato Vanni Lenna.
L'ALTERNATIVA.C'è curiosità, sull'incontro odierno, per sapere se Tondo promuoverà o meno una propria lista autonoma rispetto alla Casa delle Libertà. Il che sancirebbe una frattura interna a Forza Italia con la prevalenza degli ex democristiani, finora tenuti in minoranza, perlomeno sul piano decisionale.
L'ACCORDO.Non c'è ancora. La posizione di Tondo e dei suoi rispetto al commissario del partito, Roberto Rosso, nominato dal coordinatore elettorale nazionale Claudio Scajola è ancora distante. Ma tutto è possibile. Anche che Rosso, che ieri si è consultato pure con il consigliere regionale Isidoro Gottardo e con Adriano Biasutti, possa convincere Tondo a scendere a più miti consigli prima dell'appuntamento a Là di Moret.
LA MEDIAZIONE.Il responsabile degli enti locali del partito, Alessandro Colautti, che è pure portavoce del presidente della giunta della Regione, prova a smorzare i toni. «Ad Aldo Ariis, che ha minacciato chi proverà a partecipare all'incontro di Europolis, ricordo che la riunione non è una riunione di iscritti al partito, e con i suoi toni rischia di provocare reazioni forti - dice Colautti - ci stiamo adoperando affinchè non avvenga la restituzione di massa delle tessere di Forza Italia che molti stanno chiedendo. Ariis dovrebbe tener conto della sensibilità degli iscritti, senza scaldare gli animi. Anche l'onorevole Saro non deve radicalizzare lo scontro. Non condivido la sua posizione. In un momento così delicato non si deve personalizzare la situazione. Questa è una grande occasione per gli iscritti, e non solo per loro, per riflettere su quanto sta accadendo in regione».
L'INVITATO.È il sindaco dimissionario di Udine, Sergio Cecotti. Parteciperà o non parteciperà? Ci saranno, comunque, i radicali, gli autonomisti di Pozzo e i rappresentanti del Nuovo Psi.

Lorenzo Marchiori

Data: 
Venerdì, 14 March, 2003
Autore: 
Fonte: 
IL GAZZETTINO - Friuli
Stampa e regime: 
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