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SARO: «NO AI RICATTI DELLA LEGA»

Testo: 

Gli elettori friulani di Forza Italia si preparano a seguire il presidente regionale Tondo in uno scatto d'orgoglio. Domani a Udine, sfidando le ire dei commissari romani, si riuniranno i dissidenti del Partito Azzurro, cioè quelli che non vogliono sostenere la candidatura di Alessandra Guerra. E che non digeriscono, soprattutto, il fatto che una candidatura decisa a tavolino su base nazionale venga fatta inghiottire ad una regione di cui abbiamo sempre decantato l¹autonomia e la specialità.
Alla faccia della devolution, tutto si è deciso in qualche cena di Arcore. E l¹onorevole Ferruccio Saro, il dimissionario leader udinese di Forza Italia, oggi dai microfoni di Radio Radicale ha rilanciato il feeling sbocciato fra molti Azzurri locali e la Lista Pannella, che si appresta a scendere in campo per il voto di giugno.
Ma Saro ha usato parole molto più dure, toccando anche la politica nazionale.
«Credo che in Friuli Venezia Giulia - ha detto - stia entrando in discussione la stessa Casa delle Libertà, in cui una componente, ossia la Lega Nord, con le sue posizioni al limite del ricatto, condiziona in modo non moderato ed equilibrato la coalizione, portandola in questo modo probabilmente ad una pesante sconfitta».

Data: 
Venerdì, 14 March, 2003
Autore: 
Fonte: 
TRIESTE OGGI
Stampa e regime: 
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