Il mancato invito al vertice del centro-sinistra promosso dal Partito democratico in vista delle provinciali del prossimo anno fa infuriare i Radicali friulani. «A quell’appuntamento – sostiene Stefano Santarossa – c’erano tutti, dai rifondatori del comunismo fino ai dipietristi. Moretton e soci ci hanno volutamente ignorato, nonostante Maria Antonietta Coscioni rappresenti il Pd oggi in Parlamento in quanto deputato eletto nella nostra regione. Ribadiamo la nostra distanza dalla gestione antidemocratica e antiregolamentare di questo partito, del quale continuiamo a ritenerci alleati, mentre loro ci considerano avversari».
Santarossa afferma che i Radicali non hanno nessuna intenzione «di mollare il progetto di un Partito democratico, anche se saremo costretti, proprio perché si affermi come realmente democratico, a schierarci come alternativi a questa congregazione partitocratica».
L’esponente dei Radicali sottolinea che «ancora oggi, a una settimana di distanza, non sappiamo quanti voti abbia preso la candidata segretaria dei giovani democratici, Giulia Innocenzi, in provincia di Pordenone».
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Dignità
Io mi chiedo solo fino a che punto i Radicali, rischiando anche di perdere molta della propria dignità politica, continueranno pervicacemente a voler continuare a sbattere la testa contro il muro, soprattutto in provincia di PN dove Moretton, nemico storico di Bolzonello, con la sua pupilla Francesca Papais, fa il bello e cattivo tempo e, mi chiedo io, se si provase a fare la faccia dura? Battere i pugni sul tavolo? Minacciare di fare un bel casino, no? Non è proprio possibile farlo perchè Roma non vuole? Mah...
Daniele