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Caso Eluana, prime manifestazioni in città. Ieri volantinaggio in centro di un gruppo spontaneo di amici, oggi tocca ai radicali

Testo: 

Vita e dignità della persona. Dopo il videomessaggio del vescovo, prosegue anche a Pordenone il dibattito che tiene col fiato sospeso il Paese

In silenzio con Beppino. Un piccolo cartello giallo, poche parole per testimoniare che “Tante, troppe parole sono state spese intorno ad Eluana”. Con questo spirito alcuni cittadini, ieri pomeriggio, hanno distribuito volantini ai passanti sotto i portici. Un gruppo di amici e colleghi di lavoro (la gran parte lavoratori dell’Ass 6) che, senza etichette politiche o intenti bellicosi, hanno sfidato la pioggia per chiedere una silenziosa e discreta attenzione.
Mentre il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, annunciava le ragioni del decreto che dovrebbe bloccare le sentenze della magistratura e la volontà della famiglia Englaro, poi non firmato dal presidente della Repubblica, alcuni pordenonesi hanno voluto offrire la loro presenza silenziosa. «Per essere accanto a lei – si è letto in un volantino – e alla sua famiglia, un gesto di solidarietà di fronte a una così lunga sofferenza, un espressione di rispetto per le decisioni prese all’interno di un rapporto d’amore in una famiglia come le nostre».
Si sono organizzati in fretta, i cittadini, e non è escluso che nei prossimi giorni continuino a manifestare, sempre in modo discreto, per far riflettere, far pensare sul caso che sta dividendo le coscienze.
Dopo il videomessaggio del vescovo sul sito del settimanale diocesano “Il Popolo”, le manifestazioni pro o contro la famiglia Englaro si stanno moltiplicando in regione: quelle di matrice politica, religiosa e quelle che non portano bandiere. Oggi dalle 9.30 alle 18 in piazzetta Cavour è in programma il presidio dei radicali friulani con Eluana e Beppino “Per la libertà di Eluana, per la libertà di tutti”. Con la manifestazione, aperta a tutti, i radicali vogliono «denunciare l’atto violento, inqualificabile e vergognoso del Governo col decreto-legge contro il diritto all’autodeterminazione della cittadina italiana Eluana Englaro».
Stefano Santarossa, presidente dell’associazione radicali friulani ha poi invitato «i cittadini a scendere in piazza per essere al fianco di Eluana Englaro e di un grande uomo, Beppino Englaro, che ha fatto del rispetto della legge e della legalità costituzionale un motivo di vita».

Data: 
Sabato, 7 February, 2009
Autore: 
Martina Milia
Fonte: 
MESSAGGERO VENETO - Pordenone
Stampa e regime: 
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Confermo l'appuntamento di oggi, che per ragioni organizzative inizierà alle 16.00 sempre in piazza Cavour.